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I Mass Media della Chiesa in Brasile


Gli audiovisivi in Brasile

La storia degli audiovisivi nel Brasile comincia ad avere una sua specificità con la nascita della Società "Sono-Viso do Brasil", a Rio de Janeiro il 28 dicembre 1967. È, inizialmente, una società religioso-pastorale senza fini lucrativi, e poi nel 1969 ne diviene un ente commerciale, trasformandosi in "Sono-Viso Produção Audiovisual Ltda". Il fondatore è stato il sacerdote dehoniano José Engel. La CNBB, allora la sede era a Rio de Janeiro, ne diede il totale sostegno.

La "Sono-Viso" produce più di 800 collezioni di diapositive per la Catechesi.
Nel 1992 la "Sono-Viso" viene assorbita dalla casa editrice Vozes, diventando così il settore audiovisivi della stessa.

Nel 1970 i Salesiani fondano il "Centro Gaucho de Audiovisuais", in Porto Alegre.

Nel 1973 pure la casa editrice delle Paoline inizia a produrre audiovisivi, soprattutto nel settore della catechesi, con l'istituzione della COMEP.

Anche la Verbo Film produce audiovisivi.

Inoltre ci sono altre istituzioni che, benché in scala minore, si dedicano alla produzione di audiovisivi. Esse sono: il CIMI, fondato nel 1973; il Centro de Pastoral Vergueiro; il Centro Mandacaru (Teresina)ed altri.

Possiamo dire che lo sviluppo della comunicazione popolare negli anni '70 ha favorito la produzione degli audiovisivi.

In quegli anni è stato istituito il Centro de Linguagem Audiovisual para a Evangelização - CLAVE - com sede in Messico.

La Campagna della Fraternità ha contribuito molto per lo sviluppo dei mezzi di comunicazione in seno alla Chiesa.

Fin dall'inizio della sua costituzione la CNBB ha voluto comunicare le sue attività e decisioni. Così nacque nell'ottobre del 1952 il "Comunicado Mensal" di dieci pagine ciclostilate. Poi nel febbraio del 1969 fece un allegato al mensile di informazioni, che aveva lo scopo di dare notizie tempestive circa la repressione del regime militare alla Chiesa.Nel 1970 ne divenne un bollettino settimanale con il nome "Noticias".

Dal 1973 la CNBB pubblica due serie di libri: una per la documentazione, di colore azzurro, e l'altro di colore verde per studi e ricerche degli stessi vescovi. Durante il regime militare installa il suo primo Telex e il primo Bollettino Sonoro quotidiano. Dal luglio 1989 la CNBB possiede un fax. Nel 1990 il Bollettino di "Notizie" diventa internazionale con versioni in inglese e spagnolo. Nel 1991 il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, insieme al CELAM (Conferenza Episcopale Latino Americana), installa la Rete Informatica della Chiesa nell'America Latina. Nel Luglio del 1994 il CELAM inizia a trasmettere il suo bollettino via posta elettronica. Le emittenti TV oggi sono : Rede Vida, Canção Nova e TV SÉCULO XXI.

 


Dati storici della Chiesa per lo sviluppo dei
Mass Media

Gli avvenimenti che più hanno dato uno sviluppo ai mezzi di comunicazione sono:

  • 1938 - Fondazione del SIC (Servizio di Informazione Cinematografica)

  • 1952 - Fondazione della CNBB

  • 1959 - Installazione della RENEC (Rete Nazionale di Emittenti Cattoliche)

  • 1961 - Installazione dell'UNCI (Unione Nazionale della Stampa Cattolica)

  • 1962 - 1° Piano di Azione Pastorale

  • 1962 - Installazione della Commissione Episcopale di Opinione Pubblica

  • 1969 - Fondazione della UCBC (Unione Cristiana Brasiliana di Comunicazione Sociale).

  • 1973 - Fondazione del CIMI (Consiglio Indigenista Missionario).

  • 1976 - Fondazione dell'UNDA/Brasile (Unione delle Radio Cattoliche).

  • 1982 - Fondazione dell'OCIC/Brasile (Organizzazione Cattolica Internazionale di Cinema).
    - Fondazione della Pascom (Pastorale della Comunicazione Sociale).

  • 2000 - Servizio di Informazione Dom Helder Câmara.

 


Stampa

  • Gli MCS della Chiesa appartengono, nella loro stragrande

  • maggioranza, a Congregazioni, Ordini religiosi e Diocesi.

  • Giornali - Diocesani 25

  • Settimanali o mensili - Non diocesani 10

  • Riviste (mensili) - 35 (di ditribuzione nazionale)

  • Bollettini - Diocesani: 200 e più - Parrocchiali: 3000 e più.

  • Editrici - 14.

    Editrici Cattoliche che interagiscono tra di loro:

    1. Ave -Maria Cuore di Maria

    2. Cidade Nova Focolarini

    3. FTD(Frei Teófilo Duran) Maristi

    4. Loyola Gesuiti

    5. O Recado Istituto MEAC

    6. Paulinas Paoline

    7. Salesiana Salesiani

    8. Santuario Redentoristi

    9. Vozes Francescani

    10. CPP(Centro de Pastoral Popular) Redentoristi.

    11. Paulus Paolini

 


Le radio comunitarie

Sono un'altra esperienza che si stà diffondendo sempre più in Brasile. Per esempio è avvenuto il primo congresso regionale di Radio Comunitarie del sud e sud-est del Parà, a Marabà -Amazzonia Orientale, il 25 e 26 di novembre 2000. I partecipanti sono stati più di 30 persone.

 


ITW - WORLD TELEVISION INDICATOR

Densità per ogni 100 abitanti - DATI del 1994

TELEFONI

TELEVIS.

PC

 

USA

59,5

79

29,5

OLANDA

50,9

48

15,6

SUD COREA

39,7

32

11,2

19º

ARGENTINA

14,1

38

1,7

25º

BRASILE

7,4

29

0,9

32º


Considerazioni sulla sfida della comunicazione in seno della Chiesa

La Chiesa in Brasile è sempre più consapevole dell'importanza del valore della comunicazione per l'evangelizzazione.
La Pastorale della Comunicazione (PASCOM) è una delle priorità per una strategia di pastorale a tutto campo.
Io ne sono testimone come responsabile del settore di comunicazione della Conferenza episcopale del Brasile regione nort 2. Infatti, le iniziative intraprese sono testimonianza dell'urgenza di una comunicazione effettiva delle Chiese locali. A partire dalla C.F.1989 la comunicazione ha avuto uno slancio decisivo nella vita della Chiesa in Brasile. Però fin dall'inizio c'è stato una tendenza a pensare che i mass media costituissero la comunicazione stessa. Ecco, quindi, di fronte ad una opinione di tal tipo si è concentrata l'azione pastorale della comunicazione in investimenti nei grandi mezzi di comunicazione. Lo sforzo nella ricerca di finanziamenti ha giocato un grande ruolo.
È ovvio che così si sono incominciate a creare delle regioni più favorite ed altre più a rischio. Le regioni del sud del paese, che rappresentano la parte più ricca, possono fare salti qualitativi in confronto col nord e nord-est nella tecnologia della comunicazione. Ma quale fenomeno avviene in seno alla pastorale? Naturalmente la Chiesa nel sud del paese, cioè la più ricca,dovrebbe favorire l'azione evangelizzatrice, perché ha più mezzi a disposizione. In un certo senso potremo fare lo stesso paragone tra le Chiese che sono nelle regioni più ricche della terra e quelle più povere. Le Chiese che si trovano nei paesi più ricchi, avendo più mezzi a disposizione, perché il potere acquisitivo è superiore, dovrebbero mostrare una tendenza superiore di dinamica evangelizzatrice e per cui una maggior diffusione dell'apostolato e consequentemente una rispondenza maggiore di numeri di fedeli tanto nella frequenza come nella partecipazione. Ma, esattemente, succede al contrario. Dove sono più presenti i mezzi e più la sfida si accanisce per combattere l'assenteismo degli stessi fedeli.
Ecco allora che la sfida della Pascom consiste proprio in questo far capire che la somma di più mezzi non vuol dire fare più evangelizzazione, ma bensì considerarli come validi strumenti, se si conosce tutta la loro logica, per amplificare la buona notizia. Per cui l'attività specifica della PASCOM è favorire tutto um processo di comunicazione nell'ambito ecclesiale e sviluppare dei rapporti sempre più stretti con i detentori dei Mass Media e i loro professionali.

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